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Claudio80

.... La pazienza governa la carne, rafforza lo spirito, addolcisce il temperamento, spegne il rancore, estingue l'invidia, sottomette l'orgoglio, imbriglia la lingua, trattiene la mano, doma la tentazione, ma non tollera i ROMPI C...........

UNA PASSIONE CHIAMATA NOMADI

I Nomadi sono un gruppo musicale pop rock italiano fondato nel 1963 dal tastierista Beppe Carletti e dal cantante Augusto Daolio. Hanno pubblicato fino al 2012 settantasei album tra dischi registrati in studio o dal vivo e raccolte varie. Sono uno dei più conosciuti e longevi - complessi della musica leggera italiana.

UNA PASSIONE CHIAMATA NOMADI

Nel 1961 il tastierista Beppe Carletti fonda insieme al bassista Antonino Campari e al batterista Leonardo Manfredini il gruppo musicale "I Monelli". L'anno seguente Carletti conosce Franco Midili, un chitarrista di Novellara che si unisce al nucleo dei Monelli. Nello stesso periodo viene completato l'organico con l'arrivo del sassofonista Gualberto Gelmini.

Nel 1963 Franco Midili presenta a Beppe Carletti il cantante Augusto Daolio che viene inserito subito come voce del gruppo.

Sempre nel 1963 I Monelli vennero scritturati dal Frankfurt Bar di Riccione. Dopo poche esibizioni Franco Midili dovette lasciare il gruppo per adempiere al servizio di leva, e fu quindi sostiuito temporaneamente da Giacomo Zuffolini, seguito poi nel 1964 da Leonardo Manfredini che lasciò la band a causa della scomparsa dei genitori.

In quell'anno il nome Monelli viene modificato in "I Sei Nomadi" per poi diventare successivamente nel 1964 "I Nomadi", in seguito all'abbandono di Gualberto Gelmini e Antonio Campari ed al ritorno di Midili e di Manfredini. In quel periodo il gruppo tentò nuove sperimentazioni a livello di formazione: per un breve periodo, Carletti suonò il basso e fu anche tentato l'inserimento di un secondo chitarrista e cantante, Maurizio Vandelli, che però provò solo una volta con il gruppo[1]. In seguito, Manfredini lasciò definitivamente il gruppo; Augusto, Beppe e Franco reclutarono così il batterista Gabriele Copellini, che tutti chiamavano Bila, e il bassista Gianni Coron. Questa formazione, definita storica dai fans e dallo stesso gruppo, destinata a eseguire i primi grandi successi musicali del gruppo, ad affrontare la censura radiofonica e le difficoltà degli inizi, esordì con un concerto al Club Pineta di Novellara.

I Nomadi esordiscono in uno dei periodi più fervidi del panorama musicale italiano, gli anni sessanta; in quegli anni nascevano e scomparivano decine di gruppi, accomunati dall'atmosfera del dopo-boom che scopriva un'Italia arricchita economicamente, ma allo stesso tempo impoverita socialmente, nella quale i giovani iniziavano a sentirsi strozzati da un sociale ancora intriso di convenzioni antiquate. I capelli lunghi, gli abiti sgargianti e la voglia di cambiamento, che caratterizzavano i giovani di quegli anni, divennero ben presto uno dei tratti distintivi del gruppo musicale, che per questo fu più volte attaccato verbalmente, e in alcuni casi anche fisicamente, soprattutto con pietre, da perbenisti e benpensanti, ancora legati al passato ventennio fascista, che vedevano nella nuova moda un segno di pazzia e di effeminatezza dei costumi.

UNA PASSIONE CHIAMATA NOMADI

I Nomadi di Augusto Daolio 1965 - 1969

Dopo due anni di esibizioni nelle balere, nel 1965 i Nomadi pubblicano il loro primo 45 giri, contenente le canzoni Donna, la prima donna (cover dell'omonimo brano di Dion & The Belmonts, con testo di Mogol) e Giorni tristi (composta dai Nomadi, ma firmata Mozzarini - Verona). La distribuzione del disco viene effettuata a singhiozzo e limitatamente al solo nord Italia; il disco vende pochissime copie, ma ciò non impedisce al complesso di entrare nuovamente in sala d'incisione.

Nel 1966 il gruppo riscuote il suo primo successo con la canzone Come potete giudicar, cover di The Revolution Kind di Sonny Bono, inno al beat, narrante di capelloni e benpensanti, che partecipa al Cantagiro 1966. Sulla scia di questo successo, Odoardo "Dodo" Veroli, produttore della band, affida il gruppo ad un giovane ed ancora sconosciuto autore, Francesco Guccini, che avrebbe regalato al gruppo alcuni dei maggiori successi della loro lunghissima carriera come Noi non ci saremo[2], Dio è morto, Per fare un uomo e Canzone per un'amica. Dalla collaborazione con questo autore nasce sempre in quello stesso anno il 45 giri Noi non ci saremo/Un riparo per noi.

Mogol presentò un giorno ai Nomadi un giovane Lucio Battisti, chiedendo loro di incidere la canzone Non è Francesca; per farlo, tuttavia, avrebbero dovuto rinunciare ai brani di Guccini per dedicarsi esclusivamente a quelli della coppia Mogol - Battisti, pertanto, pur apprezzando la canzone, i musicisti non accettarono, essendo intenzionati a portare avanti la collaborazione con il cantautore [3].

Frutto della collaborazione con Guccini è anche il primo LP del gruppo, pubblicato nel 1967 con titolo Per quando noi non ci saremo. All'interno del disco è la traccia Dio è morto quella che più desta scalpore. Subito censurato dalla RAI per i suoi contenuti, il brano viene tranquillamente trasmesso da Radio Vaticana che ne capisce il senso e ne autorizza la riproduzione. Nello stesso anno esce anche il 45 giri Un figlio dei fiori non pensa al domani versione italiana del pezzo "Death of a clown" di Dave Davies (Kinks).

È del 1968 il 45 giri intitolato Ho difeso il mio amore (cover di Nights in White Satin dei Moody Blues, precedentemente realizzata dai Profeti), contenente sul retro il brano scritto da Guccini In morte di S.F. che sarebbe stato successivamente intitolato Canzone per un'amica. I Nomadi pubblicano anche il 45 giri Il nome di lei, contenente sul retro Per quando è tardi, e l'LP I Nomadi, disco che raccoglie i brani proposti sui precedenti 45 giri, alcune cover e nuove composizioni di Guccini.

Nel 1969 Bila Copellini abbandona il gruppo per dedicarsi alla fotografia e viene sostituito da Paolo Lancellotti.

L'anno seguente (1970) anche Gianni Coron abbandona la band, venendo rimpiazzato da Umberto Maggi. Nello stesso anno escono i 45 giri Io non sono io, contenente sul retro Un pugno di sabbia, brano che al concorso Un disco per l'estate, porta i Nomadi fino al quarto posto finale, ed Ala bianca, contenente sul retro Mille e una sera, divenuta subito popolare essendo la sigla dell'omonima trasmissione televisiva in onda il sabato sera sul Secondo Programma, dedicata ai cartoni animati di tutto il mondo.

Il 1971 è l'anno della prima partecipazione del gruppo al Festival di Sanremo insieme a Mal con il brano Non dimenticarti di me, pubblicato su singolo con abbinato al retro Tutto passa. Sempre nel 1971 vengono pubblicati i 45 giri So che mi perdonerai (finalista ad Un disco per l'estate 1971) e Suoni, il 33 giri Mille e una sera e la musicassetta So che mi perdonerai, riepilogativi degli ultimi tre anni di attività.

Nel 1972 Franco Midili lascia i Nomadi e viene temporaneamente sostituito da Amos Amaranti, musicista che rimane nel gruppo per appena nove mesi, ma in tempo per godere del successo del 45 giri Io vagabondo (finalista ad Un disco per l'estate 1972), che vende un milione di copie. Al successo del singolo si accompagna la pubblicazione della raccolta Io vagabondo, ancora una volta edita solo su musicassetta, e il 45 giri Quanti Anni Ho? contenente sul retro il brano Oceano.

Nel 1973 Franco Midili ritorna nei Nomadi, mentre Augusto Daolio si dedica ad una fugace esperienza solista: sulla falsariga di Beppe Carletti, che l'anno prima aveva realizzato il singolo 20.000 leghe sotto lo pseudonimo di Capitan Nemo, Daolio canta Una ragazza come tante, brano facente parte della colonna sonora del film La ragazza di via Condotti. Nello stesso periodo i Nomadi partono per un viaggio negli Stati Uniti, dove tengono sei concerti a Boston, Filadelfia, New York e Albany.

Successivamente il gruppo partecipa ad Un disco per l'estate 1973 con Un giorno insieme, 45 giri comprendente sul lato B l'inedita Crescerai, e l'omonimo 33 giri contenente brani celebri come Stagioni (cover di Seasons di Elton John) e Abbi cura di te. Sempre nel corso del 1973, la EMI pubblica il 33 giri I Nomadi cantano Guccini come summa dei pezzi di Francesco Guccini fino ad allora incisi dai Nomadi. Il 45 giri Mamma giustizia è colonna sonora del film No, il caso è felicemente risolto mentre l'ultimo 45 giri per quell'anno, Voglio ridere, sigla di coda del famosissimo quiz televisivo Rischiatutto condotto da Mike Bongiorno, presenta sul retro il brano Ieri sera sognavo di te.

Nel 1974 Franco Midili abbandona definitivamente i Nomadi; al suo posto viene contattato l'irlandese Chris Dennis, tastierista e poi chitarrista e violinista. Francesco Guccini, ormai diventato famoso come cantautore, è omaggiato dalla band con il nuovo album I Nomadi interpretano Guccini, realizzato in versione quadrifonica in Inghilterra; la raccolta Canzoni d'oltremanica e d'oltreoceano contenente tutte le cover interpretate dai Nomadi a partir dagli anni sessanta e la musicassetta Tutto a posto comprendente tre inediti vanno a completare le pubblicazioni di quell'anno. Con il singolo Tutto a posto, i Nomadi partecipano ad Un disco per l'estate 1974, ottenendo un buon piazzamento nella serata finale di Saint Vincent.

Il 1975 vede l'uscita dell'album Gordon, primo disco a non contenere cover, ma solamente brani inediti che la critica considererà psichedelico. Tra i brani compaiono Il destino, Immagini e l'omonima Gordon. A Roma dove si trovano per una trasmissione radiofonica ai Nomadi viene rubato il camion con la strumentazione tanto che in alcuni concerti successivi gli strumenti usati per le esibizioni dal vivo sono presi a noleggio. Per il sesto anno consecutivo, sono a Saint Vincent, finalisti della manifestazione Un disco per l'estate 1975 con Senza discutere.

Nel 1977 i Nomadi decidono di dar spazio a nuovi autori, perlopiù giovani e sconosciuti; esce l'album Noi ci saremo, diviso in due parti parallele: La foresta, in riferimento alla società, e L'albero, in riferimento all'uomo come individuo.

È invece del 1978 l'album Naracauli, sei canzoni blues-rock. Tra le tracce è da ricordare, oltre a Naracauli, l'appassionante e terribile Joe Mitraglia.

Nel 1979 in seguito ad un nuovo incontro con Francesco Guccini e sull'onda dell'analoga esperienza tra Premiata Forneria Marconi e Fabrizio De André, esce l'album live Album concerto, cui avrebbe dovuto far seguito un tour vero e proprio. A causa di alcuni dissapori con l'entourage del cantautore il progetto naufraga, e le date utilizzate per la registrazione del live restano così un unicum nelle carriere di Nomadi e Guccini. Il concerto viene anche trasmesso dalla RAI, e reso disponibile su dvd parecchi anni più tardi, nel 2010

Nel 1980 avviene la rescissione consensuale del contratto con la EMI che li avrebbe portati a firmare nell'anno successivo con la Compagnia Generale del Disco. Esce così l'album Sempre Nomadi, da questo momento motto del popolo nomade; oltre a sei pezzi inediti ci sono anche tre brani live registrati alla Festa dell'Unità di Milano.

Nel 1982 Beppe Carletti, Umberto Maggi e Paolo Lancellotti rimangono coinvolti in un incidente stradale: i Nomadi sono costretti a sospendere l'attività live per sei mesi. Esce l'album Ancora una volta con sentimento dopo il quale viene rescisso il contratto anche con la CGD, rimanendo quindi privi di casa discografica. In quest'anno ritornano sul palco per una breve tournée in Belgio spostandosi in treno.

Nel 1983 i Nomadi tennero, a Reggio Emilia, un concerto per festeggiare il ventennale dell'attività del gruppo. Il concerto, a cui parteciparono, come ospiti, anche Francesco Guccini e Franco Ceccarelli (chitarrista e cantante dell'Equipe 84) fu registrato live e ripreso da telecamere, ma il video fu pubblicato solo nel 2003, in edizione limitata, in occasione dei quarant'anni del gruppo.

Il 21 giugno 1984 i Nomadi parteciparono a Bologna al concerto in cui Francesco Guccini, insieme all'Equipe 84, Lucio Dalla, Paolo Conte, Giorgio Gaber, Deborah Cooperman, festeggiava i 20 anni di carriera. Nell'occasione i Nomadi conobbero il giornalista musicale Red Ronnie. Il bassista Umberto Maggi abbandonò il gruppo per i postumi dovuti all'incidente di due anni prima; al suo posto entrò il giovane Dante Pergreffi.

Nel 1985 Augusto si candidò al comune di Reggio Emilia in una lista indipendente legata al PCI. I Nomadi, senza nessuna casa discografica, autoprodussero l'album Ci penserà poi il computer.

Nel 1986 produssero l'album Quando viene sera, ancora una volta sotto l'etichetta Nomadi; questo era un periodo di forti contrasti fra i membri del gruppo, tanto che ad un certo punto Augusto meditò l'idea di lasciare, ma fu poi convinto a rimanere. Il titolo del disco, tuttavia, rifletteva quello che era il clima del complesso: sembrava, infatti, che sui Nomadi fosse giunta la sera, e che presto il gruppo si sarebbe sciolto. Tuttavia, nell'anno successivo uscì un doppio live, dal titolo Nomadi in concerto, accompagnato da un sottotitolo in inglese, Like a sea never dies (Come un mare che non muore mai), che stava a significare che la nave dei Nomadi, nonostante fosse scossa da una forte tempesta, avrebbe continuato a navigare ancora a lungo.

Nel 1988, risolti i contrasti e tornata la normalità all'interno del gruppo, uscì l'album Ancora Nomadi, nuovamente diviso in due: la prima parte di inediti e la seconda rigorosamente live. In un concerto a Firenze incontrarono gli Inti-Illimani, con cui sarebbe nata un'amicizia duratura e alcune collaborazioni.

Nel 1989 peggiorò il clima del gruppo. Cominciarono le prove per il nuovo disco, e come copertina si propose una foto di Augusto Daolio, ciò scatenò l'ira di Paolo Lancellotti e Chris Dennis. Si arrivò a vie legali: da una parte Beppe Carletti e Augusto Daolio, dall'altra Chris Dennis e Paolo Lancellotti. Dante Pergreffi rimase in disparte, non essendo in possesso di quote. L'album non venne quindi pubblicato, e l'unico disco dell'anno fu il 45 giri Salaam, ragazzi dell'olivo, i cui proventi andarono in beneficenza per i bambini palestinesi.

1990 - 1992

I Nomadi nel 1992

Il 22 giugno 1990 Chris Dennis e Paolo Lancellotti si decisero a cedere le loro quote del gruppo. Essi avrebbero, ovviamente, potuto continuare ad esercitare la loro attività di musicisti, e suonando le stesse canzoni dei Nomadi incise fino al 1989, ma non avrebbero più potuto utilizzare il marchio Nomadi; nel 1992, sarebbero tornati a suonare insieme come Sempre Noi. I Nomadi rimasero così in tre: Beppe Carletti, Augusto Daolio e Dante Pergreffi. Entrarono nel gruppo Daniele Campani alla batteria e Cico Falzone alle chitarre. Il 1º luglio la nuova formazione si esibì per la prima volta; i nuovi componenti impararono le canzoni in soli otto giorni.

In quell'autunno si recarono a Praga per suonare a Freedom, meeting per l'amicizia dei popoli insieme a Richie Havens, Joe Cocker, Billy Preston, Edoardo Bennato, Angelo Branduardi e Fabio Concato. Ai Nomadi toccò l'apertura con Primavera di Praga (traccia dedicata a Jan Palach)[4], nella chiusura tutti gli artisti insieme cantarono Freedom di Richie Havens.

Uscì il nuovo album, inciso dalla nuova formazione, Solo Nomadi, di nuovo sotto etichetta CGD, con la foto della discordia in copertina. Tra i brani comparvero Salvador (traccia dedicata a Salvador Allende)[5], I gatti randagi, Mercanti e servi.

Nel 1991 incisero l'album Gente come noi, disco che contenne tra le altre Gli aironi neri, Ma che film la vita, C'è un re, Ma noi no!, Uno come noi (traccia dedicata alla Protesta di Piazza Tien an men nel giugno 1989)[6], Ricordati di Chico (brano dedicato al sindacalista brasiliano Chico Mendes)[7]. Girarono il loro primo video: Gli aironi neri. Parteciparono alla Marcia per la Pace tra i popoli Perugia-Assisi che si concluse con un loro concerto e alla Carovana della Pace, insieme anche ai Litfiba, da Trieste a Sarajevo dove i Nomadi suonarono in un concerto.

Il 1992 fu un anno tragico per i Nomadi. In gennaio si scoprì che Augusto Daolio era stato colpito da un male incurabile e per un po' sospesero l'attività dal vivo. Il 14 maggio Dante Pergreffi morì in un incidente stradale sulla strada da cui transitava ogni giorno per tornare a casa e al suo posto venne chiamata Elisa Minari.

I Nomadi rimasero in quattro: Canzone per un'amica viene da allora costantemente suonata in ricordo di Dante Pergreffi. Al basso arrivò Elisa Minari, diciannovenne, unica ragazza ad aver mai fatto parte del gruppo. Intanto, dall'8 al 10 luglio, i Nomadi, ad Agrigento, parteciparono alla fase finale del Canzoniere dell'estate, festival radiotelevisivo organizzato da Adriano Aragozzini; la canzone proposta dal gruppo fu Ma noi no!.

Subito dopo vennero sospese la tournée e la partecipazione al Cantagiro, a cui i Nomadi partecipavano con Gli aironi neri, a causa del peggioramento delle condizioni di salute di Augusto Daolio, che sarebbe morto il 7 ottobre, all'età di 45 anni, dopo una straziante malattia.

Uscì il live Ma che film la vita (quattro dischi di platino) che racchiude le ultime performance dei Nomadi con Augusto Daolio e che in 15 giorni vendette 104.000 copie. All'interno trovano spazio frasi, pensieri, ricordi dei fans dedicati a lui.

Si pensava che, a questo punto, l'esperienza dei Nomadi fosse finita, ma Beppe Carletti, ultimo membro fondatore della band, grazie all'incoraggiamento dei fan decise che la cosa migliore sarebbe stata continuare e andare avanti per onorare al meglio la memoria di Augusto Daolio e Dante Pergreffi.

UNA PASSIONE CHIAMATA NOMADI

I Nomadi di Danilo Sacco 1998 - 2007

Nel 1998 al posto di Elisa Minari e Francesco Gualerzi arrivano Massimo Vecchi, basso e voce e, come polistrumentista, Andrea Pozzoli. Esce Una storia da raccontare, cd tutto di brani inediti: Le leggende di un popolo è frutto dell'esperienza del viaggio nella riserva indiana di Rosebud nel Sud Dakota e dell'amicizia nata con il popolo Lakota, in particolare con Duane Hollow Horn Bear, guida spirituale dei Lakota. Andrea Pozzoli saluta il gruppo dopo circa sei mesi e così si unisce alla famiglia nomade Sergio Reggioli, violino, percussioni, chitarre e tin whistle.

Nel 1999 intraprendono un viaggio in Albania grazie all'associazione Rock No War; visitano alcuni campi profughi e si esibiscono in due concerti insieme a Paolo Belli, uno ad Elbasan ed uno a Tirana. Esce la raccolta di vecchi brani riarrangiati dalla nuova formazione per l'occasione e intitolata SOS con rabbia e con amore; per la prima volta compare il violino elettrico di Sergio Reggioli. Chicca del nuovo cd è la versione in studio de L'Atomica di Francesco Guccini mai incisa in studio prima di allora dalla band. Nel libretto del disco c'è poi un'approfondita cronologia dei viaggi di solidarietà intrapresi dai Nomadi nel corso degli anni passati.

Nel 2000 incidono il singolo No vale la pena insieme agli amici del Duo Trinitario di Cuba e il nuovo cd Liberi di volare contenente 10 canzoni inedite. Alla produzione, come per il precedente Una storia da raccontare, c'è Beppe Carletti.

Nel 2001 i Nomadi promuovono un'iniziativa per i bambini vittime delle mine antiuomo in Cambogia. È però la fine dei viaggi fatti da tutto il gruppo insieme; da ora in avanti sarebbe stato Beppe Carletti l'unico a continuare a viaggiare per vedere realizzate le opere di solidarietà portate avanti dal gruppo, grazie alla collaborazione dei fan club sparsi in tutta Italia.

Nel 2002 lanciano un'iniziativa contro lo sfruttamento della prostituzione minorile in Indocina. In seguito ad un viaggio di Beppe in Cambogia, Vietnam e Thailandia sarebbe nata la collaborazione con May, una cantante thailandese. Preceduto dal singolo Sangue al cuore esce il disco Amore che prendi amore che dai contenente 10 canzoni inedite e, per la prima volta in carriera, numero uno in classifica.

Nel 2003 i Nomadi compiono 40 anni. Festeggiano con la raccolta Nomadi 40 che raccoglie 32 successi più 2 inediti, tre giorni di concerti (il 13, il 14 e il 15 giugno sono a Riccione laddove avevano cominciato a suonare al Frankfurt Bar nel 1963) e relativo tour.

Nel 2004 vengono premiati con un altro doppio disco di platino ottenuto dalla Platinum Collection edita dalla EMI, loro vecchia casa discografica. Il 29 ottobre esce il nuovo cd Corpo estraneo con 11 inediti distribuito dall' Atlantic Records. È di questo periodo la collaborazione con la cantante Ivana Spagna con cui Danilo Sacco incide il brano Dove nasce il sole, scritto dalla cantante veronese e arrangiato dal fratello Theo.

Nel 2005 Beppe Carletti è nominato Cavaliere della Repubblica da Carlo Azeglio Ciampi. A marzo tengono un concerto a Cesena per raccogliere fondi da utilizzare per la costruzione di un Centro Medico a Meulaboh / Sumatra (Indonesia) devastata dallo tsunami del 26 dicembre 2004. Ennesimo tour italiano.

Nel gennaio 2006 Beppe Carletti si reca a Meulabho per vedere il termine lavori della costruzione del Centro Medico realizzato in collaborazione con Ecpat, Rock no War, Croce Verde di Reggio Emilia. I Nomadi partecipano, dopo essersi inutilmente proposti negli anni precedenti, al 56° Festival di Sanremo, con il brano Dove si va risultando secondi classificati nella classifica finale del Festival. Vincitori, inoltre, nella categoria "gruppi", ricevono anche il premio sala stampa radio e tv; nella seconda serata duetta con loro Roberto Vecchioni. Contemporaneamente alla partecipazione è pubblicato il loro nuovo album di inediti Con me o contro di me seguito dal relativo tour.

Nel frattempo sono immessi sul mercato discografico in versione rimasterizzata tutti gli album del periodo EMI usciti tra 1967 e 1979. Durante il tour 2007 ribattezzato Una Storia Italiana, il 30 giugno aprono a San Siro il concerto di Biagio Antonacci su invito dello stesso cantante milanese.

Il 14 settembre è la volta del nuovo singolo Ci vuole un senso che precede il doppio album Nomadi & Omnia Symphony Orchestra live 2007 uscito in data 12 ottobre e registrato in due concerti a Brescia il 6 aprile e 7 aprile 2007 insieme alla Omnia Symphony Orchestra) diretta dal maestro Bruno Santori, che è stato anche l'orchestratore del disco.

Del concerto esce anche una versione dvd, in due formati: sia in abbinamento al doppio cd con uno speciale packaging (in edizione limitata) sia su supporto autonomo. A novembre parte il tour teatrale.

UNA PASSIONE CHIAMATA NOMADI

La terza vita dei Nomadi 2012 - oggi

I Nomadi nel 2012

Il nuovo cantante, Cristiano Turato, di origine padovana, in precedenza membro del gruppo dei Madaleine, viene presentato a Novellara, in occasione del XX° Tributo ad Augusto, il 25 febbraio 2012[12]. Lo stesso giorno, viene pubblicato il disco in edizione limitata È stato bellissimo, contenente brani live cantati da Augusto Daolio.

Essendo trascorsi 20 anni dalla scomparsa di Augusto, il tour del 2012, sia quello teatrale primaverile sia quello estivo nelle piazze e nei campi sportivi, viene a lui dedicato con il nome di Ricordarti, dal titolo dell'omonima canzone del 1995, che viene appunto ripresa nel ricordo dello storico cantante.

Partecipano all'album Οι άγγελοι ζουν ακόμα στη Μεσόγειο (Gli angeli vivono ancora nel Mediterraneo), del cantante greco Lavrentis Machairitsas, già ospite al concerto di Novellara, duettando con lui sul brano Dove si va, tradotto in greco con il titolo di Έξοδο βρες (che si pronuncia Exodho vres); in luglio, per questo, si tiene ad Atene un imponente concerto, allo stadio Kallimarmaron, che registra il tutto esaurito, dove il gruppo si esibisce con Io vagabondo e con Dove si va duettata con il greco.

Il 25 giugno del 2012 sono promotori del Concerto per l'Emilia tenutosi a Bologna allo Stadio Renato Dall'Ara per raccogliere fondi per aiutare le popolazioni colpite dal sisma, e al quale partecipano sedici artisti delle musica italiana[13]; il 3 luglio, allo stesso scopo, prendono parte al concerto Teniamo botta!, organizzato dall'emittente radiofonica Radio Bruno.

Ricevono, nel luglio 2012, il Premio Lunezia alla carriera.[14]

Il 28 agosto 2012 viene pubblicato un singolo inedito, intitolato Ancora ci sei, il quale anticipa l'uscita, il 18 settembre, dell'album Terzo tempo, il quale si piazza al terzo posto nella graduatoria dei dischi più venduti [15]

Pochi giorni dopo l'uscita del nuovo album, partecipano a Italia Loves Emilia, insieme ad altri dodici artisti, suonando davanti a 150.000 spettatori, per raccogliere proventi in favore della ricostruzione delle scuole in Emilia [16]. Per l'occasione il gruppo propone il nuovo singolo, Ancora ci sei, oltre ai due immancabili classici, Io voglio vivere e Io vagabondo, che viene duettata con Claudio Baglioni.

Ospiti al programma, condotto da Antonella Clerici, Ti Lascio una Canzone, eseguono i brani Un giorno insieme, Un pugno di sabbia, Io vagabondo e Ancora ci sei.

In novembre, parte un tour teatrale di presentazione del nuovo album, al quale si affianca anche un mini tour europeo, che porta il gruppo a Locarno, Londra e Bruxelles.

LA MUSICA E LE IDEE

Il messaggio che sin dagli inizi i Nomadi trasmettono è di denuncia e impegno sociale, mai troppo politicizzato. Questo messaggio è trasportato in giro per l'Italia in maniera capillare, anche nei paesi più piccoli, dato che i Nomadi sono sempre in viaggio, in un tour quasi permanente - in questo sembrano nomadi. Contano in media 130 concerti l'anno, ma negli anni ottanta hanno raggiunto la cifra di 220 concerti in un anno.

Caratteristica dei loro concerti sono i messaggi, gli striscioni e i regali mandati dal pubblico sul palco e letti tra una canzone e l'altra, con un continuo scambio tra "popolo nomade" e il gruppo stesso. Sempre segno di questo rapporto sono i cori che in taluni casi possono esser ripresi durante il live anche 2-3 volte.

Pur avendo cambiato, nel corso della propria storia, ventitré componenti, il che ha portato ad un cambio quasi totale di genere musicale col passare del tempo, i Nomadi sono sempre rimasti coerenti con il loro messaggio iniziale, e hanno spesso cantato, nelle loro canzoni, dei soprusi e delle tragedie, come quella del Muro di Berlino o dei campi di sterminio, oppure di importanti personalità, come Salvador Allende, Chico Mendes e altri.

Oggi, il gruppo si avvia verso i 50 anni di attività, classificandosi così come uno dei gruppi musicali più longevi, secondi solo ai Rolling Stones e seguiti da vicino dai Pooh.

ALBUM

1967 - Per quando noi non ci saremo (Columbia)

1968 - I Nomadi (Columbia)

1973 - Un giorno insieme (EMI)

1974 - I Nomadi interpretano Guccini (EMI)

1975 - Gordon (Columbia)

1977 - Noi ci saremo (Columbia)

1978 - Naracauli e altre storie (EMI)

1981 - Sempre Nomadi (CGD)

1982 - Ancora una volta con sentimento (CGD)

1985 - Ci penserà poi il computer (CGD)

1986 - Quando viene sera (CGD)

1988 - Ancora Nomadi (CGD)

1990 - Solo Nomadi (CGD)

1991 - Gente come noi (CGD)

1992 - Ma noi no (CGD)

1993 - Contro (CGD)

1994 - La settima onda (CGD)

1995 - Lungo le vie del vento (CGD)

1996 - Quando ci sarai (CGD)

1998 - Una storia da raccontare (CGD)

1999 - SOS con rabbia e con amore (CGD)

2000 - Liberi di volare (CGD)

2002 - Amore che prendi amore che dai (CGD)

2003 - Nomadi 40 (CGD)

2004 - Corpo estraneo (Atlantic)

2006 - Con me o contro di me (Atlantic)

2009 - Allo specchio (Atlantic)

2010 - Raccontiraccolti (Atlantic)

2011 - Cuore vivo (Nomadi)

2012 - Terzo tempo (Nomadi)

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